È vietato l’affidamento diretto degli spazi comunali a fini pubblicitari, la cui assegnazione deve essere effettuata con una procedura comparativa

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Il Consiglio di Stato, con sentenza 13.9.2023 n. 8311, conferma che lo sfruttamento pubblicitario di spazi o spazi pubblici debba essere sottoposto ad una procedura ad evidenza pubblica o ad una anche diversa competitiva nel rispetto della direttiva Bolkestein, con conseguente illegittimità della loro concessione in affidamento diretto.

1. Il fatto

Un’impresa del settore pubblicitario manifestava al Comune di Milano il proprio interesse a concorrere ad un’eventuale procedura per l’installazione di impianti sui ponteggi di un cantiere di restauro di una statua.

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