Anche sotto la vigenza del Codice Appalti del 2023 resta ferma la possibilità di ribassare i costi della manodopera.
In tal caso il concorrente deve però fornire delle prove analitiche e rigorose sulle ragioni per le quali la propria organizzazione aziendale consenta, senza violare i minimi salariali, un impiego di risorse con minore dispendio economico.
Lo afferma il TAR Sicilia (TAR Sicilia, Catania, sez. III, 11.11.2024 n. 3739).
CONTINUA A LEGGERE….
Ribasso sui costi della manodopera e sulle relative giustificazioni del concorrente
Leggi anche
Subappalto e subaffidamento
L’istituto del subappalto è sempre stato oggetto di ampio dibattito a causa di una normativa in cost…
Enrico Malossetti
17/12/25
Offerta condizionata: la lettura funzionale del Consiglio di Stato tra certezza dell’impegno e flessibilità tecnica
Commento alla sentenza del Consiglio di Stato sez. III, 5 novembre 2025, n.8602
Camilla Tosatto
17/12/25
Garanzia provvisoria da escutere anche in caso di rinuncia all’offerta
Lo ha puntualizzato il TAR Lombardia con la sentenza n. 3903/2025
Salvio Biancardi
17/12/25
Accordo quadro – Costo manodopera e sicurezza – Principio di invarianza
TAR Campania Napoli, (Sez. I) sentenza 12 dicembre 2025, n. 8061
16/12/25
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento