Affidamento diretto, illegittima esclusione e risarcimento della perdita di chance

Con la sentenza n. 793 del 3 ottobre 2025, la I sez. del TAR Sardegna offre una delle prime interpretazioni in merito alla natura della tutela risarcitoria conseguente a un’esclusione illegittima nell’ambito di un affidamento diretto.

Alessandro Massari 7 Ottobre 2025
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Con la sentenza n. 793 del 3 ottobre 2025, la I sez. del TAR Sardegna offre una delle prime interpretazioni in merito alla natura della tutela risarcitoria conseguente a un’esclusione illegittima nell’ambito di un affidamento diretto.

La pronuncia traccia un confine netto: la discrezionalità che connota la scelta del contraente in queste procedure esclude la certezza dell’aggiudicazione e limita il risarcimento al solo danno da perdita di chance.

Annullando l’esclusione di un concorrente basata su un palese errore istruttorio, ma negando il risarcimento del danno per l’intero mancato utile (lucro cessante), il Tar ha stabilito che la natura eminentemente discrezionale dell’affidamento diretto degrada la pretesa risarcitoria alla sola perdita di chance.

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