fonte: Il Sole 24 Ore
di Roberto Rossi Presidente Assistal (Il Sole 24 Ore) – In collaborazione con Mimesi s.r.l
Intervento
Nel cammino verso la transizione ecologica, le imprese impiantistiche e dell’efficienza energetica rappresentate da Assistal – oltre 1.500 realtà con 120mila addetti e 60 miliardi di fatturato – giocano un ruolo cruciale nel rendere l’Italia più moderna, sicura, efficiente e sostenibile. Tuttavia, il quadro normativo che regola il nostro settore, a partire dal Codice degli appalti, potrebbe essere ulteriormente migliorato per diventare ancora più efficace.
Le recenti revisioni hanno introdotto principi positivi come semplificazione e digitalizzazione, che sono sicuramente un importante passo avanti. Tuttavia, l’instabilità normativa e l’incertezza interpretativa rimangono sfide da affrontare. Le differenze di approccio tra le stazioni appaltanti, da Bolzano a Messina, dovute alle differenti norme o applicazioni regionali, possono generare inefficienze, allungare i tempi, aumentare i costi e complicare gli approcci delle imprese che operano su scala nazionale.
Uniformare le procedure e stabilizzare le normative potrebbe ridurre i tempi e rendere le gare più competitive. Un aspetto che meriterebbe una revisione riguarda la soglia del 5% per la revisione dei prezzi nell’ambito dei servizi, che in alcuni casi è difficile da sostenere, soprattutto in un contesto di forte volatilità dei costi delle materie prime, che sono parte integrante e fondante dei servizi Esco. Sarebbe utile introdurre indici specifici e meccanismi più flessibili che tengano conto dell’evoluzione dei mercati, bilanciando la protezione delle imprese con la sostenibilità economica degli appalti.
Inoltre, revisionare il meccanismo della responsabilità solidale nelle Ati consentirebbe, soprattutto alle Pmi, di non esporsi a rischi che minerebbero la loro tenuta aziendale. In sintesi, un Codice degli appalti che sia uno strumento a supporto della crescita industriale, può fare la differenza.
Norme applicate più omogeneamentea livello nazionale, procedure stabilie criteri chiari con orizzonte di lunga durata, creano valore per le competenze industriali italiane, essenziali per costruire un futuro più efficientee sostenibile. Un’opportunità concreta arriva dal partenariato pubblico-privato (Ppp), che nel 2023 ha visto un aumento significativo dei bandi pubblici (+7% rispetto al 2020).
Questo strumento consente di superare i limiti di ingegneria e bilancio della Pubblica amministrazione, riducendo i tempi di realizzazione e migliorando la progettualità in gara. In particolare, le Escoei contratti Epc (Energy performance contract) per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici stanno assumendo un ruolo sempre più centrale. Il patrimonio immobiliare pubblico, con oltre il 50% degli edifici costruiti prima degli anni ’70,è trai più energivori d’Europa. Nonostante gli sforzi, solo una minima parte di questo patrimonio è stata riqualificata negli ultimi dieci anni. Fortunatamente, molte tecnologie impiantistiche e digitali per un cambiamento significativo sono già disponibili, come i Bacs. Secondo la Commissione europea, se adottate su larga scala, le soluzioni Bacs potrebbero ridurre le emissioni di CO2 di 64 milioni di tonnellate entro il 2030, con un beneficio economico di 36 miliardi di euro all’anno.
Sistemi di building automation and control systems (Bacs), potenziati dall’intelligenza artificiale e dal machine learning, possono generare risparmi energetici tra il 15% e il 30%, con ritorni sugli investimenti rapidi.
Tecnologie come pompe di calore, caldaie a condensazione, fotovoltaico e sistemi di accumulo sono ormai accessibili e adattabili a ogni tipo di edificio senza necessitare di interventi invasivi, e anche esse portano notevoli vantaggi. Non si tratta solo di innovazione tecnologica, ma anche di una strategia industriale che potrebbe generare nuovi posti di lavoro e migliorare la sostenibilità a lungo termine.
* Articolo integrale pubblicato su Il Sole 24 Ore del 16 luglio 2025 (In collaborazione con Mimesi s.r.l)
Appalti: regole incerte fanno lievitare i costi
di Roberto Rossi Presidente Assistal (Il Sole 24 Ore) – In collaborazione con Mimesi s.r.l
Il Sole 24 Ore
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