Il Consiglio di Stato afferma la piena legittimità della clausola di interpretazione autentica del Codice Appalti 2023 che riconosce la piena ammissibilità del cumulo alla rinfusa cd. Illimitato per tutte le procedure soggette al Codice Appalti del 2016, non sussistendo alcun profilo di illegittimità costituzionale.
Si ricorda che questa norma (art. 225 c. 13 d.lgs. 36/2023) aveva la funzione di uniformare il regime tra i due testi normativi, uniformazione poi rotta, per gli appalti di lavori, dal correttivo.
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