Gara suddivisa in lotti. Le differenze del vincolo di aggiudicazione aggravato tra nuovo codice appalti 2023 e codice appalti 2016: l’interpretazione fornita da cons. stato, sez. v, 1.9.2023 n. 8127

A cura di Vincenzo Laudani

Vincenzo Laudani 7 Settembre 2023
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Con la sentenza n. 8127 del 2023 il Consiglio di Stato è tornato sull’annosa questione della configurabilità del vincolo di aggiudicazione aggravato nel Codice Appalti del 2016 e dei relativi limiti, analizzando anche le differenze apportate in materia dal Codice Appalti 2023.

1. La nozione di vincolo di aggiudicazione ordinario e di vincolo di aggiudicazione aggravato.

Prima di procedere con l’analisi della sentenza, occorre premettere che cosa si intenda per “vincolo di aggiudicazione ordinario” e “vincolo di aggiudicazione aggravato”. Il vincolo di aggiudicazione ordinario sussiste quando, nella partecipazione ad una gara divisa in più lotti, le imprese singolarmente considerate economici possono conseguire l’aggiudicazione del contratto solo per uno o più lotti ma non per la totalità. Il vincolo di aggiudicazione aggravato sussiste quando non solo le imprese singolarmente considerate sono soggette a tale limite, ma anche i gruppi societari (intendendosi per tali imprese in rapporto di controllo o collegamento secondo i criteri dell’art. 2359 del Codice civile).

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