La clausola sociale di riassorbimento e la discrezionalità dell’appaltatore nella sua applicazione

A cura di Vincenzo Laudani

4 Aprile 2024
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Negli appalti pubblici la clausola sociale non può essere interpretata in modo rigido, dovendo, nella sua applicazione, essere contemperata con il diritto costituzionalmente riconosciuto della libertà di impresa e con l’esigenza di consentire all’appaltatore di organizzare il servizio oggetto di aggiudicazione compatibilmente con la propria struttura organizzativa.

La clausola sociale, quindi, non può essere intesa nel senso di obbligare l’appaltatore ad assumere tutto il personale impiegato dal gestore uscente né nel senso di obbligarlo a mantenere le stesse condizioni contrattuali, lo stesso inquadramento e la stessa anzianità pregressa al personale che intenda riassorbire.

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Vincenzo Laudani