Deve ritenersi corretto l’operato della stazione appaltante, improntato al principio di leale collaborazione, la quale, per evitare l’esclusione di un concorrente, proceda a correggere un errore materiale commesso dal medesimo, effettuando il ricalcolo d’ufficio del ribasso praticato.
Lo ha stabilito il TAR Lazio, Roma, Sez. I, sentenza 24/11/2025, n. 20932.
Il caso esaminato
Il caso sottoposto all’attenzione del Collegio riguardava un appalto di lavori di ristrutturazione.
Una concorrente impugnava il risultato della procedura.
L’operatore ricorrente aveva presentato, apparentemente, la migliore offerta (con un ribasso del 48,277%).
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Risponde al principio di leale collaborazione il ricalcolo d’ufficio del ribasso praticato
Lo ha stabilito il TAR Lazio, Roma, Sez. I, sentenza 24/11/2025, n. 20932.
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