Per il Consiglio di Stato (Cons. Stato, sez. V, 5.6.2025 n. 4877) le disposizioni sulla digitalizzazione degli appalti pubblici non prevalgono sulle ordinarie regole previste dal Codice dell’Amministrazione digitale e non impongono, come unica modalità per rendere l’offerta vincolante, la sottoscrizione delle offerte con sola firma digitale.
La decisione è stata assunta con riferimento ad un caso in cui l’offerta economica presentata da un RTI aggiudicatario presentava la sola firma digitale della mandataria, mentre le mandanti avevano sottoscritto l’offerta con firma olografa allegando il documento di identità.
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Sottoscrizione offerta telematica: validità della firma olografa
Commento alla sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, 5 giugno 2025 n. 4877
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