Sulla progettazione nel nuovo Codice

A cura di Beatrice Armeli

12 Gennaio 2023
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Come noto, in attuazione dell’art. 1 della l. 21 giugno 2022, n. 78, recante “Delega al Governo in materia di contratti pubblici”, il Consiglio di Stato ha elaborato uno schema di nuovo Codice, approvato il 16 dicembre 2022, nella sua versione definitiva, dal Consiglio dei Ministri in esame preliminare e, dopo la bollinatura da parte della Ragioneria Generale dello Stato, lo scorso 9 gennaio l’esame dello schema di decreto legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici è stato assegnato alle Commissioni VIII (Ambiente), V (Bilancio e Tesoro) e XIV (Politiche dell’Unione Europea).

Altrettanto note sono le voci che, da più parti, si sono già espresse, in senso critico, sulla ridefinizione delle fasi progettuali.

In particolare, l’art. 41 di quello che sarà il nuovo Codice dei contratti pubblici disciplina i livelli e i contenuti della progettazione, attuando una significativa revisione della disciplina vigente, al dichiarato scopo di semplificarne i contenuti, e rinviando agli allegati per gli aspetti di carattere tecnico e operativo.

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