Accesso documentale nelle gare d’appalto solo in caso di reale intento di proporre ricorso

Nelle gare d’appalto, la richiesta ostensiva relativa all’offerta tecnica deve sempre essere sorretta dalla necessità, concreta, di presentare un ricorso, non essendo sufficiente la mera intenzione di verificare l’opportunità di proporre ricorso giurisdizionale.

27 Febbraio 2020
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Nelle gare d’appalto, la richiesta ostensiva relativa all’offerta tecnica deve sempre essere sorretta dalla necessità, concreta, di presentare un ricorso, non essendo sufficiente la mera intenzione di verificare l’opportunità di proporre ricorso giurisdizionale.

Questo è il contenuto della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, n. 64 del 7 gennaio 2020.

Nel caso trattato era stata bandita una gara di lavori. Conclusa la gara, un Consorzio concorrente aveva avanzato richiesta di accesso finalizzata ad ottenere tutti gli atti di gara ed, in particolare, il complesso della documentazione relativa all’offerta tecnica presentata dall’aggiudicataria, compresa quella relativa alla fase di giustificazione dell’anomalia dell’offerta, nonché tutti i corrispondenti verbali della Commissione di gara con gli eventuali allegati.

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Salvio Biancardi