La Sentenza del T.A.R. Toscana (sez. IV, 5.12.2025 n. 01968) si presenta di particolare interesse in ordine all’individuazione dei limiti della discrezionalità amministrativa nelle procedure sotto soglia e, in particolare, negli affidamenti diretti, focalizzandosi su due principi fondamentali: l’autovincolo procedurale derivante dalle comunicazioni di gara e il rigore imposto dalla disciplina circa la deroga al principio di rotazione (Art. 49, co. 4, D.Lgs. 36/2023).
Il Tribunale ha annullato l’affidamento diretto di una concessione per distributori automatici (un tipico appalto sotto soglia), rilevando che la Stazione Appaltante aveva commesso un doppio errore: aver violato la sua stessa procedura e aver mal interpretato la norma sulla rotazione.
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