L’accesso civico è uno strumento utilizzabile unicamente per soddisfare esigenze di cittadinanza attiva.
Esso, quindi, non può essere utilizzato per soddisfare esigenze di carattere privatistico e accedere agli atti esecutivi dell’appalto per verificare la correttezza di tesi processuali sostenute relative all’esistenza di errori di progettazione che hanno condotto alla risoluzione di un precedente contratto.
Lo afferma il TAR Catania (TAR Sicilia, Catania, sez. IV, 14.10.2024 n. 3383).
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I limiti dell’accesso civico agli atti esecutivi dell’appalto
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