Il nuovo regolamento ANAC 2025 sulla vigilanza e le sanzioni nei contratti pubblici: analisi critica, profili costituzionali e comparati

Il contributo analizza la Delibera ANAC n. 262/2025, attuativa dell’art. 222 del D.Lgs. 36/2023, con cui l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha ridefinito la disciplina della vigilanza e dei poteri sanzionatori nei contratti pubblici.

Riccardo Migliosi 8 Settembre 2025
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Il contributo analizza la Delibera ANAC n. 262/2025, attuativa dell’art. 222 del D.Lgs. 36/2023, con cui l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha ridefinito la disciplina della vigilanza e dei poteri sanzionatori nei contratti pubblici.

Dopo la ricostruzione del quadro normativo e delle principali novità regolamentari, vengono esaminati i dati ufficiali sull’attività sanzionatoria, le più rilevanti pronunce giurisprudenziali e i contributi della dottrina. Il lavoro affronta inoltre i profili costituzionali e comparati, concludendo con una valutazione critica sul modello unitario italiano e con una proposta di riforma ‘ibrida’, volta a coniugare efficacia preventiva e garanzie giurisdizionali.

La tesi di fondo è che l’efficacia dell’ANAC non si misura nell’entità pecuniaria delle sanzioni, spesso modesta, bensì nella loro forza reputazionale e nella capacità di incidere sull’accesso degli operatori al mercato.

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