Il riconoscimento del debito fuori bilancio prova la nullità del contratto pubblico

Il tema del debito fuori bilancio occupa da tempo una posizione ambigua tra responsabilità contabile interna all’ente e rilevanza civilistica verso il fornitore.

Vincenzo Laudani 3 Novembre 2025
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Il tema del debito fuori bilancio occupa da tempo una posizione ambigua tra responsabilità contabile interna all’ente e rilevanza civilistica verso il fornitore.

 Da un lato, per gli enti locali il debito “fuori bilancio” è già il riconoscimento di una passività non correttamente impegnata; dall’altro lato, esso interviene proprio in presenza di una situazione irregolare o a sanatoria di errori commessi nella formazione dell’obbligazione.

In una recente pronuncia del Tribunale di Palermo il riconoscimento del debito fuori bilancio relativo a una prestazione resa da un privato viene letto in senso opposto rispetto a una sanatoria: esso conferma l’assenza di un valido rapporto contrattuale stipulato in forma scritta e, dunque, non sana la nullità del contratto privo della forma scritta ad substantiam, ma anzi la conferma.

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