Il 26 giugno scorso si è tenuto il corso Maggioli sulla qualificazione delle stazioni appaltanti (docente: Domenico Vernucci).
Di seguito si riportano le risposte dell’esperto ai quesiti più frequenti emersi durante lo svolgimento del corso.
Indice
- 1. Periodo di riferimento e scadenze
- 2. Fasi di qualificazione: affidamento, progettazione, esecuzione
- 3. Formazione: regole aggiornate
- 4. Struttura Organizzativa Stabile (SOS)
- 5. Figure specialistiche: Project Manager ed esperto PPP
- 6. Gare congiunte, accordi quadro e CIG derivati
- 7. Indicatori di efficienza decisionale
- 8. Dove posso verificare la scadenza della mia istanza?
- 9. Casi particolari
- 10. Strumenti utili: simulatore di punteggio
- 11. Casi particolari per le CUC
- 12. Ha senso compilare le schede SIMOG di aggiudicazione per gare fatte nel 2023? Consente di recuperare punti?
- 13. Quali sono le novità del documento tecnico?
1. Periodo di riferimento e scadenze
Tutte le qualificazioni transitorie scadono il 30 giugno 2025, anche se presentate molto prima. Chi non rinnova entro quella data perde lo status di stazione appaltante qualificata.
Dopo il 30 giugno 2025 è possibile presentare una nuova istanza in qualunque momento, ma fino all’approvazione la stazione appaltante non è qualificata e può operare solo entro le soglie di affidamento diretto.
Parrebbe che la regola dei 3 mesi per aggiornare i dati interni (SOS, CV, punteggi) non prolunga la scadenza del 30 giugno ma possa essere una finestra per correggere eventuali carenze documentali (in attesa di conferma ufficiale da parte di ANAC).
La qualificazione ha durata biennale, decorrente dalla data di presentazione dell’istanza.
In fase preliminare, le Amministrazioni possono accedere al sistema informatico dell’ANAC per verificare il punteggio pre-calcolato prima dell’invio formale. La logica del “biennio mobile” consente una verifica costantemente aggiornata dei requisiti, in coerenza con il principio di miglioramento continuo della performance amministrativa; ogni nuova istanza o aggiornamento comporta tuttavia l’azzeramento dei dati precedenti, determinando un effetto irreversibile sul sistema di calcolo.
2. Fasi di qualificazione: affidamento, progettazione, esecuzione
Se una stazione appaltante non è qualificata per l’affidamento sopra soglia, deve avvalersi di una CUC o di una stazione appaltante qualificata; l’Allegato II.4 indica che devi avere il livello di qualificazione coerente se vuoi gestire in proprio l’esecuzione. La stazione appaltante non qualificata, pur non potendo eseguire direttamente, mantiene la titolarità e la responsabilità contrattuale, secondo la normativa sugli appalti. Pertanto può ricorrere ad una centrale di committenza qualificata, dove la centrale di committenza gestisce l’intero ciclo dell’appalto, compresa l’esecuzione, per conto della stazione appaltante non qualificata.
Se ci si è qualificati per la solo Progettazione/Affidamento, si eredita lo stesso livello per l’esecuzione dei contratti che rientrano nella fascia di importo e complessità per cui sei qualificato. Tale condizione è verificabile da subito, in quanto nell’elenco dei soggetti qualificati per l’esecuzione si compare nello stesso momento in cui si compare in quello per l’affidamento. In caso fossero state presentate due domande disgiunte (affidamento ed esecuzione) queste avranno scadenze differenti.
3. Formazione: regole aggiornate
Conta il triennio mobile dalla data dell’istanza: le ore di formazione su appalti, contratti e PPP devono essere certificate e coerenti.
Dopo il 1° gennaio 2025 valgono solo corsi SNA o erogati da enti accreditati SNA: i corsi precedenti (inclusi quelli in materia di esecuzione) contano solo se svolti entro il 31/12/2024 e vengono classificati con le vecchie Linee guida ANAC del 2022, così come integrate dalle FAQ.
Per quanto riguarda le competenze, i Master da riportare devono avere attinenza con gli oggetti della qualificazione, devono essere riconosciuti dal Miur e, nel caso di più Master, occorre riportare solo quello con il livello più alto.
4. Struttura Organizzativa Stabile (SOS)
La SOS deve essere composta da personale effettivamente impiegato almeno al 50% in attività di appalti (RUP, tecnici, Ufficio gare, Ufficio acquisti).
I CV possono essere firmati per attestare l’autenticità, ma la piattaforma non richiede caricamento obbligatorio del file PDF firmato.
Occorre un contratto di lavoro subordinato con funzione operativa: ad esempio un amministratore unico di società in house non è personale SOS se ha solo l’incarico di governance.
Chi non è diplomato può far parte della SOS, ma non contribuisce al punteggio titoli (anche se probabilmente il sistema non permette di andare avanti non trovando una coerenza tra i numeri riportati nelle varie voci).
È possibile avere SOS separate per lavori e servizi/forniture, ma il personale va conteggiato correttamente. I dipendenti cessati dal servizio non vanno conteggiati nella SOS.
In caso di variazioni rilevanti nella SOS (es. cessazioni, trasferimenti), occorre aggiornare tempestivamente l’istanza o presentare una nuova domanda di qualificazione. (es. trasferimento di un dipendente).
Nei Comuni senza dirigenza (tipico nei Comuni sotto i 15.000 abitanti), le funzioni dirigenziali possono essere attribuite ai titolari di posizione organizzativa (PO); questo non cambia la natura giuridica del rapporto: un funzionario categoria D non diventa dirigente di diritto. Ha solo funzioni dirigenziali limitate, conferite con atto di incarico, e per la durata dell’incarico.
5. Figure specialistiche: Project Manager ed esperto PPP
Il Project Manager deve avere esperienza dimostrabile in gestione progetti complessi: non basta essere dirigente o funzionario apicale se manca l’esperienza diretta; ovvero non è un “titolo onorifico”. Occorre poter dimostrare, con CV o incarichi formali, che ha svolto compiti di gestione di progetto: cronoprogrammi, contabilità lavori, direzione lavori complessi, ecc.
L’esperto PPP può essere interno o esterno, ma deve restare nella disponibilità dell’Ente per tutta la durata della qualificazione. Serve curriculum con esperienza su PEF e gestione rischi.
6. Gare congiunte, accordi quadro e CIG derivati
Una gara congiunta è una procedura bandita formalmente per conto di più stazioni appaltanti, in base a convenzione o delega deliberata. L’adesione ad accordi quadro (AQ) Consip o Invitalia è diversa: è uso di soggetto aggregatore, non è una gara congiunta.
CIG derivati: anche se l’aggiudicazione è fatta sul CIG padre, ogni CIG derivato richiede la trasmissione dei dati di stipula. Non farlo può ridurre il punteggio di completezza.
Le adesioni ad accordi quadro (AQ) banditi da altri non contano come gare bandite dalla stazione appaltante: valgono solo per dimostrare la capacità di usare soggetti aggregatori.
7. Indicatori di efficienza decisionale
Vale solo per procedure aperte bandite dopo il 1° gennaio 2025. Le gare precedenti non entrano nel calcolo automatico. Nel caso di CUC viene usato come parametro il numero di giorni intercorrenti tra la data scadenza ricezione offerte e la data di aggiudicazione + 33 gg. (stand still + 1 giorno di stipula).
8. Dove posso verificare la scadenza della mia istanza?
Dopo essersi loggati con le credenziali Spid del Rasa su “Le mie istanze” è possibile verificare la scadenza della presentazione accanto alla data dell’ultimo aggiornamento.
9. Casi particolari
I nuovi Enti nati da scissione o fusione subentrano nei contratti del soggetto soppresso; devono qualificarsi per i nuovi affidamenti e chiedere ad ANAC il riconoscimento (ad opera dal RUP competente) dei vecchi CIG.
La riserva è uno strumento transitorio chiuso con l’avvio a regime: dal 1° luglio 2024 non è più attivabile.
Chi non è qualificato può bandire solo entro i limiti di affidamento diretto o avvalersi di una centrale di committenza: per i contratti già affidati l’esecuzione prosegue per continuità giuridica, ma per i nuovi affidamenti la stazione appaltante dovrà presentare istanza di qualificazione coerente con i livelli previsti.
Se ci si qualifica con la fattispecie ex art. 11, comma 4, dell’Allegato II.4 (viene riportata dal sistema accanto al livello) la domanda dovrà essere presentata entro un anno invece che due.
10. Strumenti utili: simulatore di punteggio
Il simulatore ufficiale per calcolare il punteggio di qualificazione è disponibile sul portale ANAC Il simulatore mostra la soglia attuale, i requisiti mancanti e le aree critiche da migliorare per ottenere o mantenere il livello L1, L2, L3 o SF1, SF2, SF3.
11. Casi particolari per le CUC
Per qualificarsi le CUC per qualificarsi devono ottenere almeno il livello 2 e raggiungere complessivamente almeno 10 punti tra i requisiti di formazione e competenze. Al punteggio totale viene decurtato il 20% che verrà poi restituito (1 punto per ogni Amministrazione convenzionata fino ad un massimo di 20).
12. Ha senso compilare le schede SIMOG di aggiudicazione per gare fatte nel 2023? Consente di recuperare punti?
Assolutamente si, sono i CIG visibili dal file excel (recuperato da “dettaglio dati”) nella colonna O aggiudicazioni. Ci si riferisce ai casi che riportano la dicitura “Non aggiudicata”. Ovviamente andranno sistemati su Simog solo quelli fino al 2023; successivamente dal vostro portale. Da rilevare però che questo rappresenta un obbligo di comunicazione e non deve essere la qualificazione il fattore motivante per la sistemazione dei fascicoli. Nella colonna K dello stesso file sono presenti le gare che il sistema ha preso in considerazione; vengono esclusi gli affidamenti diretti (anche casi come eventuali deroghe da parte commissario straordinario), ma non rientrano neppure gli accordi quadro (AQ) senza successivo confronto competitivo e convenzioni. Il sistema li rileva ma non saranno considerati nel perimetro. L’idea è che la stazione appaltante venga valutata quando ci sono situazioni in cui è stata operata una selezione tra più operatori economici. Inoltre migliora gli obblighi di comunicazione in quanto è’ un rapporto tra il numero gare BANDITE nell’ultimo quinquennio di importo a base d’asta >150.000 euro (rilevabile dalla colonna k del file excel estratto dall’operazione “Recupera dettaglio dati”) e il numero di gare per le quali è stata comunicata la scheda di AGGIUDICAZIONE (colonna O dello stesso file). Più i due valori sono uguale più si concorre ai 5 punti massimi dell’indicatore.
13. Quali sono le novità del documento tecnico?
Il criterio principale (Riga 1 della tabella riportata nel documento) riguarda il numero di gare sopra i 150.000 euro pubblicate nel quinquennio: più sono le gare, più alto è il punteggio (fino a 40 punti). Seguono altri criteri tecnici:
Riga 2 – Comunicazioni obbligatorie: fino a 5 punti per la completezza delle trasmissioni dati alla BDNCP (per i CIG sopra soglia);
Riga 3 – Specializzazione settoriale: fino a 1 punto in base alla concentrazione dei CIG su uno stesso CPV (per servizi e forniture) o categoria d’opera (per lavori);
Riga 4 – Efficienza decisionale: fino a 7 punti se il tempo medio tra scadenza offerte e stipula (per le gare aperte dal 01/01/2025) non supera i 115 giorni. Sono previsti meccanismi di aggiustamento per le gare recenti non ancora stipulate;
Riga 5 – Gare sotto soglia delegate: fino a 5 punti in base al numero di affidamenti sotto soglia delegati a stazioni appaltanti qualificate.
A questi si aggiungono 2 punti derivanti da autodichiarazioni: 1 punto per la disponibilità ad essere inseriti nell’elenco ex art. 62 e per aver gestito gare per conto di altri; 1 punto per la partecipazione ad aggregazioni con altre stazioni appaltanti.
Ogni criterio ha un perimetro ben definito (importi, oggetto del contratto, modalità di svolgimento), e l’istanza può essere aggiornata ogni volta che l’Ente ritenga di aver migliorato le proprie condizioni. Ogni aggiornamento genera un nuovo biennio di validità, ma annulla i punteggi precedenti.
Il sistema premia non solo la quantità di gare svolte, ma anche la qualità amministrativa, la capacità di cooperare e l’efficienza procedurale. La qualificazione si configura così non come un mero adempimento, ma come strumento strategico per rafforzare il ruolo e la credibilità dell’Amministrazione nel mercato pubblico.
Di seguito un grafico dei dubbi più frequenti espressi

Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento