Il TAR Lazio definisce l’ambito applicativo del cd. Rito super-accelerato previsto dall’art. 36 del Codice Appalti del 2023 per l’impugnazione delle decisioni sull’oscuramento delle offerte, chiarendo che esso si applica a tutte le contestazioni indipendentemente dai motivi sottesi all’accesso (e quindi anche nel caso di accesso difensivo).
Nel merito, il TAR ribadisce che l’ente non può limitarsi ad aderire acriticamente alla dichiarazione di oscuramento, dovendo invece svolgere una specifica istruttoria e operare un bilanciamento tra i contrapposti interessi.
I fatti di causa
La pronuncia trae origine dal ricorso di un operatore economico classificatosi quinto in una gara, che contestava il diniego di ostensione integrale delle offerte tecniche dei primi quattro classificati.
CONTINUA A LEGGERE….
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento